mercoledì 2 settembre 2015

POST IN CUI PARLO DI LIBRI CHE NON HO MAI LETTO (BUGIA!)


Avrete senz'altro sentito (spero) in un qualche momento o costantemente nella vostra vita il bisogno di leggere. 

Per me leggere è un po come mangiare. E' una cosa di cui non posso fare a meno, che faccio sempre con passione, adoro andare in libreria a fare scorta di libri nuovi! 
Adoro le librerie, quelle calde, poco affollate, con la proprietaria (il mio lato femminista si vede anche nell'aver dato per scontato una proprietaria femmina) che mi guida senza entrare rumorosamente in un momento Mio di puro piacere. 




Sto tenendo da circa un anno una lista dei libri che ho letto, con annessi commenti sulla mia opinione. 

Adoro i romanzi, quelli italiani, rispecchio il gusto che ho nei film. Storie di persone, di rapporti. Sto cercando di buttarmi anche in qualche saggio per arricchirmi maggiormente, ma non ne ho ancora trovati che mi rapiscano, dunque se avrete consigli saranno graditi di cuore. 

Sto provando a leggere in altre lingue, mentre ero in viaggio in Svezia, in coda per il bagno di un ristorantino carinissimo, appoggiato su una panchina c'era questo libro "The brief wondrous story of Oscar Wao", di Junot Diaz. L'ho timidamente preso, terrorizzata dall'essere mal guardata da un qualche proprietario, ho iniziato a leggerlo ed ho letteralmente incollato gli occhi alle pagine, un po perché effettivamente era scritto in modo gagliardo direi, un po perchè credevo che se avessi letto nessuno avrebbe osato dirmi di posare quel libro. 

Tra le mie letture, scelgo di consigliarvi queste tre:

- Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek: è il mio regista preferito, non potevo farmi scappare il suo primo libro! E così, mi sono innamorata anche della sua scrittura. Il romanzo racconta il viaggio di un regista che vive a Roma e ritorna ad Istanbul, il suo paese. Riaffiorano i ricordi, i volti di chi ha accompagnato la sua vita. E' romantico caspita, nel modo che piace a me. L'unico difetto è che è troppo corto (111 pagine).

- Splendore di Margaret Mazzantini: ho visto due film tratti da romanzi di questa scrittrice, entrambi tra i miei preferiti, "Nessuno si salva da solo" e "Venuto al mondo". 
Questo libro è la storia di due ragazzi, poi uomini, che si amano. E' struggente, è vivo come il sangue che scorre, è drammatico. 
Dice "Non guardare nel buio, guarda me, guarda questo splendore". Come se noi fossimo potenziali dei, luci che hanno la potenza di risollevare un animo. E' l'Amore. E' bellissimo. 

- Smith & Wesson di Alessandro Baricco: è uno dei miei scrittori preferiti, insieme a Stefano Benni. Ho avuto modo di assistere ad una serata tenuta da Baricco, l'ho trovato assolutamente insopportabile, borioso, narciso. Lo perdono solo perché scrive libri così. E' la storia di un'aspirante giornalista, Rachel, che ha bisogno di un pezzo da scrivere che sia assolutamente memorabile. Quel pezzo parlerà dell'impresa assurda di Tom Smith e Jerry Wesson, che all'interno di una botte per la birra scenderanno giù dalle cascate del Niagara. Una scrittura veloce, ritmata, che fa sorridere e tifare per questo trio. 



Dicono che siamo quello che mangiamo, ed essendo per me, mangiare e leggere,momenti vicini per molti aspetti, posso dire che siamo anche quello che leggiamo.

Giudicate voi. 



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