mercoledì 29 gennaio 2014

THE WOLF OF WALL STREET (FUCK): MIA PERSONALE E NON PROFESSIONALE RECENSIONE


Il film del momento, a quanto pare, è The Wolf of Wall Street. 

Ieri l'ho visto, e, non ho ancora ben capito se in postitivo o in negativo, mi ha sicuramente colpito.

Sicuramente nell'ultimo film di Scorsese (basato sulla biografia del vero signor Belfort) una cosa non manca: la figa. 

Io giuro di non averne mai vista così tanta tutta insieme. 

La compagna di Jordan Belfort (il broker/truffatore interpretato da Di Caprio) è una barbie in carne ed ossa, l'attrice australiana Margot Robbie nei panni di Naomi. 


Sono quasi caduta dalla sedia scoprendo che questo schianto qui sopra è nato nel 1990! 

Cresciuta nella fattoria dei nonni, ha confessato che prima di girare la scena di nudo con Leo, si è scolata 3 tequila. Alle 9 del mattino. 

Altri temi "importanti" in questo film sono le droghe e, ovviamente, il denaro. 

Dura 179 minuti, e fin dalle prime scene, tra cui questa



si capisce come sarà tutto il film. La storia per me è davvero piuttosto banale, forse perchè è una storia vera.

La mia scena preferita resta quella in cui l'FBI irrompe sulle note di Mrs Robinson (più per la canzone che per la scena in sé). 

Di Caprio resta uno dei migliori attori sulla faccia della terra, particolarmente spassoso e reale in questa scena (con Johan Hill) che mi ha fatto alla fine urlare "bleaaaaaaaaahhhhh". 

Una mimica facciale paz-ze-sca.



Posso dire di aver apprezzato molto invece le scelte dei movimenti di camera, le inquadrature in cui Di Caprio parla in prima persona allo spettatore.

Ho apprezzato molto anche i 506 "fuck" presenti nel film. 

E il paragone al limite del tragicomico tra gli spinaci di Braccio di Ferro e la cocaina. 


Ah, ho anche imparato come vendere una penna. 


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